Alla notte

Dalla tua matrice
io salgo immemore
e piango.

Camminano angeli, muti
con me; non hanno respiro le cose;
in pietra mutata ogni voce,
silenzio di cieli sepolti.

Il primo tuo uomo
non sa, ma dolora.

Salvatore Quasimodo

Pubblicato da Adriano Maini

Scrivo da Bordighera (IM), Liguria di Ponente.

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