Dove la luce

Come allodola ondosa

Nel vento lieto sui giovani prati,

Le braccia ti sanno leggera, vieni.

Ci scorderemo di quaggiù,

E del mare e del cielo,

E del mio sangue rapido alla guerra,

Di passi d’ombre memori

Entro rossori di mattine nuove.

Dove non muove foglia più la luce,

Sogni e crucci passati ad altre rive,

Dov’è posata sera,

Vieni ti porterò

Alle colline d’oro.

L’ora costante, liberi d’età,

Nel suo perduto nimbo

Sarà nostro lenzuolo.


Giuseppe Ungaretti

Pubblicato da Adriano Maini

Scrivo da Bordighera (IM), Liguria di Ponente.

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