In bici tanti anni fa!

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Il ciclismo ancora cinquant’anni fa assumeva agli occhi di tante persone, in particolare per gli adolescenti, aspetti mitici.

Nel Ponente Ligure, quello al confine con la Francia, in quei tempi anche una modesta corsa professionistica come l’ormai defunta Nizza- Genova – che si alternava di anno in anno con il tragitto Genova- Nizza- riscuoteva calda accoglienza da grandi e piccini.
A livello dilettantistico furono quelli, forse, in quella zona gli anni di maggiore adesione, come testimoniano tante fotografie del genere “Amarcord” oggi rinvenibili su Facebook.

A titolo personale rimane la memoria di quelle che si potrebbero definire scampagnate sulle due ruote lungo tutta la Val Nervia, talvolta sino a Castelvittorio (IM), sita in cima ad una discreta salita. Almeno cinquanta chilometri, molto ondulati in ogni tratto del percorso, compiuto da chi scrive inforcando un pesante mezzo già da bersaglieri, dall’amico del cuore su ben più leggera bici da donna, con quell’unico snello rapporto, ben più adeguato alle specifiche di quella strada.
Senonché può capitare, come in effetti capito’ qualche mese fa, che dovessi confermare, su richiesta di quel sodale d’antan, alla moglie che anche il marito era stato degno di tali … prodezze ciclistiche. E pensare che, a differenza del sottoscritto, il mio amico non si e’ mai, neanche momentaneamente, adagiato sulla sedentarietà!

Rimane il fatto che gli odierni cicloturisti mi sembrano più attrezzati – ed anche più … aiutati dalla medicina – dei campioni del pedale di quando io ero bambino …

Pubblicato da Adriano Maini

Scrivo da Bordighera (IM), Liguria di Ponente.

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