Le due americane uguali ma una
bionda, l’altra bruna, impetuosamente
uscirono dalla porta delle nuvole
tenebrose, nella piazza deserta,
e ancora sole e pioggia combattevano,
dubbiosa la battaglia delle tonde
gocce e dei raggi feritori, rapidi.
Erano nude, e in mano l’una
aveva un grappoletto di lamponi,
l’altra di olive: d’improvviso in corsa
scattarono fra le auto e le edicole
e le quattro fontane gorgoglianti,
le oltrepassarono, e furono in breve
fino ai pini aspri, ai platani, ai cespugli
biancheggianti di prunalbi e di cupe
rose, e lì si celarono, ridendo,
e si udivano saluti e schiocchi ilari,
ironici belati, il suono mesto
di una fistola, zoccoli di capri
o fauni, e melodioso, infine, il canto
che scende dal crepuscolo. Giorgio Barberi Squarotti
bionda, l’altra bruna, impetuosamente
uscirono dalla porta delle nuvole
tenebrose, nella piazza deserta,
e ancora sole e pioggia combattevano,
dubbiosa la battaglia delle tonde
gocce e dei raggi feritori, rapidi.
Erano nude, e in mano l’una
aveva un grappoletto di lamponi,
l’altra di olive: d’improvviso in corsa
scattarono fra le auto e le edicole
e le quattro fontane gorgoglianti,
le oltrepassarono, e furono in breve
fino ai pini aspri, ai platani, ai cespugli
biancheggianti di prunalbi e di cupe
rose, e lì si celarono, ridendo,
e si udivano saluti e schiocchi ilari,
ironici belati, il suono mesto
di una fistola, zoccoli di capri
o fauni, e melodioso, infine, il canto
che scende dal crepuscolo. Giorgio Barberi Squarotti