Erano tanti un tempo i tuoi sorrisi:
sorpresi, maliziosi, festosi,
tristi a volte un tantino, ma tuttavia sorrisi. Non uno è rimasto a te dei tuoi sorrisi.
Troverò un campo dove a centinaia crescono.
Te ne porterò una bracciata dei più bei sorrisi. Tu mi dirai che non hai bisogno di sorrisi,
che troppo hanno stancato i miei e gli altri,
e hanno stancato anche me gli altrui sorrisi. E hanno stancato anche me i miei propri sorrisi.
Di difesa ne ho tanti,
che mi rendono ancor meno facile ai sorrisi. Ma, a dire il vero, io non ho sorrisi.
Sei tu per la mia vita l’ultimo dei sorrisi,
sorriso, che sul volto non ha mai sorrisi. Evgenij Aleksandrovič Evtušenko
sorpresi, maliziosi, festosi,
tristi a volte un tantino, ma tuttavia sorrisi. Non uno è rimasto a te dei tuoi sorrisi.
Troverò un campo dove a centinaia crescono.
Te ne porterò una bracciata dei più bei sorrisi. Tu mi dirai che non hai bisogno di sorrisi,
che troppo hanno stancato i miei e gli altri,
e hanno stancato anche me gli altrui sorrisi. E hanno stancato anche me i miei propri sorrisi.
Di difesa ne ho tanti,
che mi rendono ancor meno facile ai sorrisi. Ma, a dire il vero, io non ho sorrisi.
Sei tu per la mia vita l’ultimo dei sorrisi,
sorriso, che sul volto non ha mai sorrisi. Evgenij Aleksandrovič Evtušenko