Sestola

Sestola è un comune di 2.621 abitanti della provincia di Modena.

È situata nel Parco del Frignano ed è dominata dalla mole del Monte Cimone (2165 m) e da altre montagne facenti parte del crinale spartiacque tosco-emiliano.

Sestola è la più celebre località turistica invernale dell’Emilia-Romagna per via della vicinanza alla stazione sciistica del Monte Cimone, la principale dell’Emilia-Romagna nonché una delle maggiori nell’Appennino.
Su di un alto sperone roccioso sorge l’antica Fortezza, ricostruita verso la metà del XVI secolo, ma di origini molto più antiche; la posizione strategica di controllo delle vallate dello Scoltenna e del Leo, infatti, la poneva in una posizione di controllo all’accesso alla parte sud del Frignano.La parte vecchia del paese sorge a ridosso di questo antico insediamento.

Lo stesso nome di Sestola è, quasi certamente, di derivazione romana e, secondo una delle ipotesi più accreditate, sarebbe collegato ad un Sextus cui venne affidata questa terra. Il primo documento in cui si nomina il suo Castello è il Diploma di Astolfo del 753 d.C., col quale il re dei Longobardi faceva dono del Castrum Sextulae e territori adiacenti all’Abbazia di Nonantola, allora fondata da S. Anselmo.

All’epoca dei Comuni, Sestola aderì al Comune Federale del Frignano; in seguito le città di Modena e Bologna lottarono a più riprese per il suo possesso fino a quando, nel XIV secolo, Sestola e il Frignano aderirono alla Signoria degli Estensi. Da quel momento Sestola diventò la capitale della Provincia del Frignano, titolo che conservò fino agli inizi del 1800.

In seguito all’apertura della via Giardini (ora SS 12 del Brennero), alla fine del XVIII secolo, Sestola si trovò tagliata fuori dal nuovo traffico commerciale; di conseguenza la Fortezza fu trasformata in un penitenziario che rimase in attività fino al 1866.

Sul finire del secolo scorso, quando il nascente turismo dava al paese una nuova possibilità di sfruttamento economico del territorio, la Fortezza subì un’ulteriore trasformazione ospitando un Osservatorio Meteorologico e un Istituto estivo per la cura dei bambini.

La pratica dell’escursionismo che faceva del Monte Cimone la meta più ambita dalle neonate sezioni del C.A.I., lo sviluppo del patrimonio forestale e la trasformazione del paese in attrezzata stazione climatica, fecero di Sestola un accogliente e rinomato paese di villeggiatura. In questo secolo il turismo è via via diventato preminente nell’economia del paese ed oggi, dopo cent’anni di esperienza e tradizione, Sestola è la località turistica più bella di tutto l’Appennino. Essa è dotata di un’ampia area pedonale, di una seggiovia che dal paese porta a Pian del Falco e di una funivia che parte da Passo del Lupo.

da Wikipedia

Pubblicato da Adriano Maini

Scrivo da Bordighera (IM), Liguria di Ponente.

2 Risposte a “Sestola”

  1. Ciao Adriano, sono stata alcune volte a Sestola, ma non conoscevo neppure la metà di quanto hai scritto.
    Grazie e buon lunedì,
    Lara

  2. Grazie! Pensa che all’inizio cercavo solo documentazione per fotografie fatte da miei amici …

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